Informazione (avviso) di garanzia: cos’è e cosa fare se ti è stato notificato – Articolo 369 codice di procedura penale

1. Cos’è l’informazione di garanzia.

L’Informazione di garanzia – popolarmente conosciuta come Avviso di garanzia – è un atto formale che il Pubblico Ministero (P.M.) notifica a una persona quando questa è iscritta nel registro degli indagati e deve essere compiuto un atto d’indagine al quale il difensore ha diritto di assistere.

La ricezione di questo avviso segna l’inizio ufficiale delle Indagini Preliminari a tuo carico. Significa che la Procura sta svolgendo accertamenti su di te e che la legge ti riconosce, fin da subito, l’inviolabile diritto di essere difeso da un avvocato.

L’informazione deve contenere obbligatoriamente:

  • Una descrizione sommaria del fatto contestato (reato, luogo, data).
  • Le norme di legge che si ritengono violate.
  • L’invito a nominare un difensore di fiducia.

Vengono inoltre indicati i tuoi diritti, tra cui la facoltà di consultare il registro delle notizie di reato (Art. 335 c.p.p.) e l’eventuale possibilità di accedere a percorsi di giustizia riparativa.


2. Testo dell’articolo 369 codice di procedura penale.

Per comprendere i contorni esatti di questo atto fondamentale, è essenziale analizzare come l’Articolo 369 c.p.p. stabilisce il diritto dell’indagato ad essere informato. La norma tutela l’inviolabilità del diritto di difesa e impone al Pubblico Ministero l’obbligo di notificare l’avviso per ogni atto di indagine al quale il difensore ha facoltà di assistere. L’analisi del testo è cruciale per comprendere la tempestività con cui deve intervenire la notifica e i diritti che essa conferisce.

1. A tutela del diritto di difesa, quando deve compiere un atto al quale il difensore ha diritto di assistere, il pubblico ministero notifica alla persona sottoposta alle indagini e alla persona offesa una informazione di garanzia contenente la descrizione sommaria del fatto, l’indicazione delle norme di legge che si assumono violate, dell a data e del luogo del fatto e l’invito a esercitare la facoltà di nominare un difensore di fiducia.

1-bis. Il pubblico ministero informa altresì la persona sottoposta alle indagini e la persona offesa del diritto alla comunicazione previsto dall’articolo 335, comma 3.

1-ter. Il pubblico ministero avvisa inoltre la persona sottoposta alle indagini e la persona offesa che hanno facoltà di accedere ai programmi di giustizia riparativa.

1-quater. La notificazione, in deroga al disposto dell’articolo 148, comma 6, secondo periodo, può essere eseguita dalla polizia giudiziaria in presenza di situazioni di urgenza che non consentono il ricorso alle modalità ordinarie. In questi casi, fermo il rispetto dell’articolo 148, comma 8, secondo periodo, la consegna deve essere effettuata in modo tale da garantire la riservatezza del destinatario.

1-quinquies. All’informazione di garanzia si applica l’articolo 114, comma 2.


3. Esempi di casi reali sull’informazione di garanzia.

Per comprendere il valore pratico dell’Informazione di garanzia, è fondamentale analizzare alcuni casi reali che dimostrano come la notifica attivi immediatamente la difesa tecnica. Questi esempi chiariscono quali sono le azioni immediate che l’indagato, grazie all’avviso, può intraprendere con il proprio legale per preparare l’interrogatorio, accedere agli atti e impostare la strategia fin dalle prime fasi.

Giuseppe, indagato per spaccio di droga.

Giuseppe, 28 anni, cameriere e incensurato, riceve un avviso di garanzia per spaccio di droga (Art. 73 d.P.R. 309/1990), con la Procura che lo sospetta di aver ceduto cocaina in più occasioni. Non avendo mai subito un interrogatorio, Giuseppe è colto dal panico.

Grazie all’avviso, Giuseppe può nominare immediatamente un avvocato penalista. Il difensore ha il tempo di analizzare il fascicolo (Art. 335 c.p.p.), preparare Giuseppe per l’interrogatorio (valutando se parlare o tacere) e costruire una prima linea difensiva prima di qualsiasi atto istruttorio. L’avviso garantisce il tempo per la difesa.

Concetta, accusata di truffa ai danni dell’INPS.

Concetta, 52 anni, riceve un avviso di garanzia per una presunta truffa aggravata ai danni dell’INPS (per aver dichiarato dati non veritieri sul nucleo familiare). Non ha precedenti e teme le conseguenze.

L’avviso consente a Concetta di nominare un avvocato che si attiva subito per intervenire nella fase investigativa. Il difensore può presentare una memoria difensiva, allegare documenti (es. certificati di residenza o dichiarazioni integrative) e richiedere di essere interrogata. Questa azione tempestiva può influenzare la Procura prima che l’indagine venga chiusa o che venga richiesta l’archiviazione o il rinvio a giudizio.

Massimo, coinvolto in una rissa davanti a un locale.

Massimo, 35 anni, riceve l’avviso di garanzia perché la Procura deve interrogarlo in merito a una rissa degenerata in lesioni personali aggravate (Artt. 582 e 585 c.p.).

L’atto gli giunge in tempo per nominare un difensore di fiducia. L’avvocato penalista può così partecipare all’interrogatorio, garantendo la legalità delle domande e dei verbali, e soprattutto valutare strategicamente se convenga rispondere (per fornire una propria versione subito e accedere a riti alternativi) o mantenere il silenzio (per non fornire elementi contro sé stesso).


4. Cosa fare se ti è stata notificata un’informazione di garanzia.

Ricevere un Avviso di garanzia non implica una condanna, ma è il campanello d’allarme che attiva immediatamente i tuoi diritti di difesa. La prima e fondamentale azione è non cadere nel panico ed evitare il fai-da-te legale.

Ogni parola detta o ogni gesto compiuto senza strategia può compromettere la tua posizione. Un difensore esperto deve intervenire subito per:

  • Valutare il contenuto dell’atto e il tipo di reato contestato.
  • Verificare lo stato delle Indagini Preliminari (Art. 335 c.p.p.).
  • Analizzare se ci sono atti in programma (interrogatori, sequestri).
  • Impostare immediatamente una linea difensiva concreta e ragionata.

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