Come sapere se sei indagato in un procedimento penale – Articolo 335 codice di procedura penale

1. Cos’è e a cosa serve l’istanza ex articolo 335 codice di procedura penale.

Molte persone scoprono di essere sottoposte a indagini preliminari — cioè di essere indagate — solo quando è ormai troppo tardi per intervenire in modo efficace. Eppure esiste uno strumento per sapere in anticipo se si è stati iscritti nel registro degli indagati e quindi formalmente coinvolti in un procedimento penale.

Per scoprire qual è la differenza tra indagato e imputato ti invito a leggere il seguente articolo, cliccando qui.

La legge, all’articolo 335 del codice di procedura penale, prevede che chi ha interesse può chiedere alla Procura della Repubblica se esiste un procedimento a proprio carico. Ma attenzione: non sempre la Procura della Repubblica è obbligata a rispondere subito. Infatti:

  • Se non ci sono esigenze particolari, il Pubblico Ministero è tenuto a comunicare l’iscrizione nel registro, su richiesta dell’interessato o del suo difensore.
  • Se però vi sono “specifiche esigenze investigative” (ad esempio per evitare che l’indagato si metta d’accordo con altri, distrugga prove o fugga), il Pubblico Ministero può mantenere segreta l’iscrizione per un massimo di tre mesi, con un decreto motivato.

La legge consente al tuo avvocato di presentare una richiesta formale alla Procura della Repubblica, per sapere se sei iscritto nel registro degli indagati, da quando e per quale reato. Questa richiesta prende il nome di istanza ex articolo 335 codice di procedura penale.

Anche la vittima può sapere se è stato avviato un procedimento: dopo sei mesi dalla denuncia o dalla querela, può chiedere alla Procura se il procedimento è ancora in corso oppure è stato archiviato. Questo diritto è previsto dall’art. 335, comma 3-ter, c.p.p.


2. Testo dell’articolo 335 codice di procedura penale.

Per capire come funziona l’iscrizione nel registro degli indagati e come verificare se si è coinvolti in un’indagine penale, è utile leggere il testo dell’articolo 335 del codice di procedura penale.

Questa norma regola l’obbligo del Pubblico Ministero di annotare le notizie di reato e stabilisce in quali casi è possibile accedere alle relative informazioni.

1. Il pubblico ministero iscrive immediatamente, nell’apposito registro custodito presso l’ufficio, ogni notizia di reato che gli perviene o che ha acquisito di propria iniziativa, contenente la rappresentazione di un fatto, determinato e non inverosimile, riconducibile in ipotesi a una fattispecie incriminatrice. Nell’iscrizione sono indicate, ove risultino, le circostanze di tempo e di luogo del fatto.

1-bis. Il pubblico ministero provvede all’iscrizione del nome della persona alla quale il reato e’ attribuito non appena risultino, contestualmente all’iscrizione della notizia di reato o successivamente, indizi a suo carico.

1-ter. Quando non ha provveduto tempestivamente ai sensi dei commi 1 e 1-bis, all’atto di disporre l’iscrizione il pubblico ministero può altresì indicare la data anteriore a partire dalla quale essa deve intendersi effettuata.

2. Se nel corso delle indagini preliminari muta la qualificazione giuridica del fatto ovvero questo risulta diversamente circostanziato, il pubblico ministero cura l’aggiornamento delle iscrizioni previste dal comma 1 senza procedere a nuove iscrizioni.

3. Ad esclusione dei casi in cui si procede per uno dei delitti di cui all’articolo 407, comma 2, lettera a), le iscrizioni previste dai commi 1 e 2 sono comunicate alla persona alla quale il reato è attribuito, alla persona offesa e ai rispettivi difensori, ove ne facciano richiesta.

3-bis. Se sussistono specifiche esigenze attinenti all’attività di indagine, il pubblico ministero, nel decidere sulla richiesta, può disporre, con decreto motivato, il segreto sulle iscrizioni per un periodo non superiore a tre mesi e non rinnovabile.

3-ter. Senza pregiudizio del segreto investigativo, decorsi sei mesi dalla data di presentazione della denuncia, ovvero della querela, la persona offesa dal reato può chiedere di essere informata dall’autorità che ha in carico il procedimento circa lo stato del medesimo.


3. Quando è utile presentare un’istanza ex articolo 335 codice di procedura penale.

La richiesta può essere utile, ad esempio:

  • Se hai ricevuto una perquisizione o un sequestro e vuoi capire se sei indagato;
  • Se ti è arrivata una convocazione in caserma o in Procura “come persona informata dei fatti” ma sospetti che tu sia in realtà sotto inchiesta;
  • Se qualcuno ha sporto denuncia contro di te e vuoi sapere se il procedimento è partito;
  • Se hai avuto discussioni gravi (liti, lesioni, truffe, minacce) e temi che qualcuno ti abbia querelato.

In tutti questi casi è fondamentale sapere subito se sei indagato, da quando, per quale reato e con quale titolo. Solo così potrai impostare con l’avvocato una strategia difensiva efficace, magari prima che venga chiesto un rinvio a giudizio o una misura cautelare.


4. Esempi di casi reali sull’istanza ex articolo 335 codice di procedura penale.

Per rendere più comprensibile la situazione, ecco alcuni esempi tratti da casi realmente accaduti, con nomi di fantasia.

Giuseppe, titolare di un bar.

Un giorno subisce una perquisizione domiciliare legata a un’indagine per spaccio di stupefacenti. Nessuno gli dice ufficialmente che è indagato. Solo dopo che il suo avvocato presenta una richiesta ai sensi dell’art. 335 c.p.p., si scopre che Giuseppe era stato iscritto nel registro degli indagati da oltre un mese, sulla base di un’intercettazione ambientale. Grazie all’accesso agli atti, il difensore ha potuto da subito impostare una strategia difensiva mirata.

Maria, ex dipendente di una ditta.

Dopo una lite con il datore di lavoro, riceve una convocazione dai Carabinieri “per informazioni”. Lì le viene chiesto conto di alcune fatture sospette. Intuisce di essere sotto accusa e si rivolge a un avvocato. Con una semplice richiesta ex art. 335, si scopre che è indagata per appropriazione indebita. Grazie alla tempestività, il legale riesce a dimostrare che i pagamenti erano autorizzati e il procedimento viene archiviato.

Carlo, automobilista coinvolto in un incidente con feriti.

Passano mesi senza notizie. Quando chiede al suo avvocato se ci siano sviluppi, il difensore presenta la richiesta di accesso al registro. Si scopre che Carlo è indagato per lesioni stradali gravi. La notizia arriva con sufficiente anticipo per nominare un perito e difendersi efficacemente nel corso delle indagini.


5. Cosa fare se sospetti di essere indagato in un procedimento penale.

Se sospetti di essere coinvolto in un’indagine a Siracusa o Catania, non aspettare di ricevere un avviso di garanzia o una convocazione improvvisa. Contattami per presentare una richiesta ex art. 335 c.p.p. alla Procura della Repubblica competente.