1. Cos’è il reato di Violenza sessuale.
Il reato di violenza sessuale, disciplinato dall’Articolo 609-bis del Codice Penale, tutela la libertà sessuale delle persone, considerata un diritto inviolabile e fondamentale. La norma punisce chiunque costringa un altro individuo, con violenza, minaccia o abuso di autorità, a compiere o subire atti sessuali.
Si tratta di un delitto di estrema gravità che si configura quando l’atto avviene in assenza del valido consenso della vittima. L’accusa di violenza sessuale comporta conseguenze penali severissime (con pene elevate già nel minimo), le quali possono aggravarsi ulteriormente in presenza di circostanze specifiche. La legge è posta sia a protezione della vittima che per definire con precisione i confini della responsabilità penale dell’accusato.
2. Testo dell’articolo 609-bis codice penale: condotte punite e pene previste.
Per comprendere la severità e il perimetro applicativo del reato, è fondamentale analizzare come l’Articolo 609-bis del Codice Penale classifica le condotte punite e le pene previste. La norma punisce chi costringe la vittima a compiere o subire atti sessuali, con sanzioni estremamente severe. La strategia difensiva si concentra sulla prova della costrizione (violenza, minaccia o abuso di autorità) e sull’assenza di un valido consenso della persona offesa, elementi cruciali che definiscono la configurazione del delitto.
Il concetto di costrizione è stato a lungo dibattuto in giurisprudenza, ma la recente riforma approvata alla Camera il 19 novembre 2025 si prepara a superarlo, ponendo al centro l’assenza di consenso (leggi la nostra analisi completa sulla Riforma del Consenso e le implicazioni per i procedimenti a Siracusa e Catania).
Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da sei a dodici anni.
Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:
1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto;
2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona.
Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi.
2-bis. Circostanze aggravanti del reato di Violenza sessuale. Articolo 609-ter codice penale.
L’Articolo 609-ter del Codice Penale disciplina una serie di circostanze aggravanti che rendono il reato di violenza sessuale ancora più grave, innalzando significativamente il minimo edittale della pena e aumentando la severità del trattamento processuale.
Tra le situazioni di maggiore allarme sociale e rilevanza strategica rientrano l’uso di armi, la commissione del reato da più persone riunite (concorso di persone), il legame di parentela con l’autore o, elemento di massima severità, il fatto che la vittima sia minorenne. Tali circostanze sono essenziali per definire la misura della pena e impongono una strategia difensiva di altissimo livello data la loro incidenza sul procedimento.
La pena stabilita dall’articolo 609 bis è aumentata di un terzo se i fatti ivi previsti sono commessi:
1) nei confronti di persona della quale il colpevole sia l’ascendente, il genitore, anche adottivo, o il tutore;
2) con l’uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa;
3) da persona travisata o che simuli la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio;
4) su persona comunque sottoposta a limitazioni della libertà personale;
5) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni diciotto;
5-bis) all’interno o nelle immediate vicinanze di istituto d’istruzione o di formazione frequentato dalla persona offesa;
5-ter) nei confronti di donna in stato di gravidanza;
5-quater) nei confronti di persona della quale il colpevole sia il coniuge, anche separato o divorziato, ovvero colui che alla stessa persona è o è stato legato da relazione affettiva, anche senza convivenza;
5-quinquies) se il reato è commesso da persona che fa parte di un’associazione per delinquere e al fine di agevolarne l’attività;
5-sexies) se il reato è commesso con violenze gravi o se dal fatto deriva al minore, a causa della reiterazione delle condotte, un pregiudizio grave;
5-septies) se dal fatto deriva pericolo di vita per il minore.
La pena stabilita dall’articolo 609 bis è aumentata della metà se i fatti ivi previsti sono commessi nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni quattordici. La pena è raddoppiata se i fatti di cui all’articolo 609 bis sono commessi nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni dieci.
3. Note procedurali dell’articolo 609-bis codice penale: arresto, misure cautelari, prescrizione…
Affrontare un’accusa di Violenza Sessuale comporta conseguenze processuali estremamente severe, con una disciplina cautelare e investigativa rigorosa. Il reato prevede l’arresto obbligatorio in flagranza e l’applicazione di misure cautelari restrittive della libertà, data la sua gravità. Inoltre, la legge agevola l’uso di intercettazioni e la competenza è sempre del Tribunale collegiale, rendendo fondamentale conoscere ogni fase del procedimento penale.
- Arresto in Flagranza: L’arresto è obbligatorio in flagranza per i fatti previsti dai commi più gravi (primo e secondo comma dell’Art. 609-bis), ai sensi dell’Art. 380, lett. d-bis, c.p.p. Diventa facoltativo (Art. 381 c.p.p.) solo nei casi meno gravi del terzo comma, a condizione che sia stata presentata querela.
- Fermo e Misure Cautelari: Il Fermo di indiziato di delitto è consentito (Art. 384 c.p.p.). Le Misure cautelari personali sono sempre applicabili e l’allontanamento dalla casa familiare è ammesso anche quando la pena prevista è inferiore ai limiti ordinari, se il reato è commesso contro un prossimo congiunto.
- Intercettazioni e Strumenti Investigativi: Le intercettazioni sono consentite e, in presenza di aggravanti, si applicano le norme estensive della criminalità organizzata. Ciò include l’uso del captatore informatico (trojan), ai sensi dell’Art. 4 D.Lgs. n. 216/17.
- Autorità Giudiziaria Competente: La competenza è sempre del Tribunale collegiale (Art. 33-bis, lett. c, c.p.p.), a conferma della serietà del delitto. L’Udienza preliminare è prevista (Artt. 416 e 418 c.p.p.).
- Procedibilità (Querela Irrevocabile): È generalmente a querela di parte, che deve essere presentata entro 12 mesi e, crucialmente, risulta irrevocabile (Art. 609-septies c.p.p.). Si procede d’ufficio in ipotesi specifiche, come quando il reato è connesso a lesioni.
- Elemento Psicologico e Natura del Reato: Il Bene tutelato è la libertà sessuale. L’elemento psicologico è il dolo generico. Il reato ha natura istantanea, a forma vincolata (violenza, minaccia o abuso di autorità) e si perfeziona con l’atto sessuale.
- Termini Custodiali e Prescrizione: I Termini custodiali sono medi, ma diventano lunghi se il delitto è aggravato dall’Art. 609-ter c.p. La prescrizione ordinaria è di 24 anni, ma se commesso ai danni di un minorenne, la decorrenza è ritardata, estendendo di fatto la perseguibilità.
- Benefici e Ostativa: Il reato è qualificato come delitto ostativo (Art. 4-bis L. n. 354/75), il che limita l’accesso ai benefici penitenziari. Né la Declaratoria di non punibilità né la Messa alla prova sono ammesse.
4. Esempi di casi reali del reato di Violenza sessuale.
Per comprendere appieno come viene applicata la legge sulla violenza sessuale, è utile analizzare alcuni casi reali tratti dalla giurisprudenza. Gli esempi che seguono, basati su decisioni della Corte di Cassazione, evidenziano gli elementi chiave che definiscono la costrizione e l’applicazione delle circostanze aggravanti.
Esempi dal punto di vista del presunto autore.
Giovanni e il rapporto di paternità. Giovanni, padre di una ragazza di 13 anni, viene accusato di abusi sessuali. Il giudice riconosce il concorso tra l’aggravante speciale del rapporto di paternità (Art. 609-ter) e l’aggravante comune dell’abuso di relazioni domestiche (Art. 61, n. 11). La Corte applica cumulativamente le due aggravanti perché si basano su principi diversi, comportando un drastico aumento della pena per l’autore.
Alessandro e la pistola visibile. Alessandro porta una pistola visibile al fianco durante un incontro con l’ex compagna e utilizza il clima di intimidazione generato per commettere un atto sessuale. La Corte riconosce l’aggravante dell’uso dell’arma (Art. 609-ter) perché la sua presenza visibile ha avuto un effetto coercitivo sulla vittima, impedendole di resistere. Non è necessario che l’arma sia impugnata, è sufficiente la sua capacità intimidatoria.
Luca e le lesioni personali. Luca colpisce una conoscente (Marta), causandole lesioni lievi, prima di compiere l’atto sessuale senza consenso. Il giudice riconosce il concorso tra il reato di lesioni personali e la violenza sessuale. Inoltre, applica l’aggravante del “pregiudizio grave” (Art. 609-ter, n. 5-sexies) data la giovane età della vittima e l’impatto psicologico subito.
Esempi dal punto di vista della persona offesa.
Anna, la vittima legata al letto. Anna, una donna anziana, viene immobilizzata al letto dal suo compagno con un lenzuolo. L’atto sessuale compiuto in questa condizione vede l’applicazione dell’aggravante specifica prevista dall’Art. 609-ter (n. 4), in quanto la compromissione della libertà personale della vittima ha oggettivamente facilitato il compimento della violenza. La tua assistenza è cruciale per dimostrare il nesso tra immobilizzazione e atto sessuale.
Elena e la condizione di minorenne. Elena, una ragazza di 14 anni, subisce ripetuti abusi da un vicino, riportando un grave pregiudizio psicologico. Il giudice applica l’aggravante del “pregiudizio grave” (Art. 609-ter, n. 5-sexies), sottolineando l’impatto della condotta sullo sviluppo e sulla salute mentale della vittima minorenne. La tutela legale richiede la produzione di relazioni psicologiche che attestino il danno subito.
Marco e l’intimidazione con l’arma. Marco viene costretto a compiere atti sessuali da Fabio, che porta un coltello visibile al fianco. La Corte riconosce l’applicazione dell’aggravante dell’uso dell’arma, ribadendo che è sufficiente la sua visibilità a creare un’atmosfera intimidatoria che ha impedito alla vittima di difendersi. Questo è un punto chiave per la corretta qualificazione del reato (e della pena) anche in assenza di minacce verbali esplicite con l’arma.
5. Cosa dice la Cassazione (con spiegazione) sul reato di Violenza sessuale.
La Corte di Cassazione si è più volte pronunciata sul reato di Violenza Sessuale, chiarendo aspetti fondamentali per la strategia difensiva e la tutela della vittima. Le sue sentenze definiscono con precisione i confini degli atti sessuali, l’elemento cruciale del consenso e l’applicazione (spesso cumulativa) delle circostanze aggravanti legate alla vulnerabilità. L’analisi di questa giurisprudenza è essenziale per comprendere l’orientamento sui criteri di condanna e assoluzione.
Massima: «E’ configurabile il concorso dell’aggravante speciale del rapporto di paternità, di cui all’art. 609-ter, comma primo, n. 1), cod. pen., con quella comune dell’abuso di relazioni domestiche, di cui all’art. 61, comma primo, n. 11), cod. pen., dovendosi escludere, in ragione della diversità della ‘ratio’, della natura e del fondamento delle stesse, la sussistenza di un concorso apparente di norme, con conseguente operatività del criterio dell’assorbimento» (Cass. pen., Sez. III, n. 36011/2023). Spiegazione: Il reato di violenza sessuale può aggravarsi sia per il rapporto di paternità tra l’autore e la vittima, sia per l’abuso della relazione domestica. Queste due aggravanti non si sovrappongono ma si sommano, poiché si fondano su principi diversi: il primo riguarda il legame familiare, il secondo il contesto abitativo o relazionale.
Massima: «Il delitto di lesioni personali concorrente con quello di violenza sessuale non assorbe la circostanza aggravante di cui all’art. 609-ter, comma primo, n. 5-sexies, seconda parte, cod. pen., essendo la nozione di ‘malattia nel corpo o nella mente’ del reato di lesioni meno ampia di quella di ‘pregiudizio grave’ di cui a detta aggravante» (Cass. pen., Sez. III, n. 5234/2022). Spiegazione: Quando la violenza sessuale causa alla vittima gravi conseguenze psicologiche o fisiche, questa circostanza si aggiunge al reato di lesioni personali. Il “pregiudizio grave” previsto per la violenza sessuale è più ampio rispetto al concetto di malattia delle lesioni personali e può derivare anche senza violenza fisica diretta.
Massima: «In tema di reati sessuali, la circostanza aggravante prevista dall’art. 609-ter, comma primo, n. 4 cod. pen., non riguarda il modo con cui vengono esercitate la violenza o la minaccia, bensì una condizione oggettiva della persona offesa, che preesiste e non si identifica con le stesse» (Cass. pen., Sez. III, n. 17383/2021). Spiegazione: L’aggravante relativa alla compromissione della libertà personale si applica quando la vittima era già in una condizione di vulnerabilità che ha favorito la violenza, indipendentemente dalle modalità specifiche con cui la violenza è stata esercitata.
Massima: «In tema di delitto circostanziato, ai fini della configurabilità dell’aggravante dell’arma, è necessario che il reo sia palesemente armato, ma non che l’arma sia addirittura impugnata per minacciare» (Cass. pen., Sez. III, n. 7754/2021). Spiegazione: Per configurare l’aggravante dell’uso dell’arma, basta che l’arma sia visibile e crei un clima di intimidazione, anche se non viene fisicamente usata. La semplice presenza dell’arma può essere sufficiente a indurre paura e costringere la vittima.
Massima: «La previsione di cui all’art. 609-ter, comma primo, n. 5-sexies, cod. pen., che dispone un aggravamento di pena se il reato è commesso con violenze gravi o se dal fatto derivi al minore un pregiudizio grave, è riferibile solo a fatti di violenza sessuale commessi ai danni di vittima minorenne» (Cass. pen., Sez. III, n. 8223/2020). Spiegazione: Questa aggravante si applica esclusivamente nei casi in cui la vittima è minorenne. Il pregiudizio grave può derivare non solo dalla violenza fisica ma anche da un danno psicologico causato dalla reiterazione della condotta abusiva.
Massima: «Ai fini dell’integrazione della circostanza aggravante prevista dall’art. 609-ter, comma primo, n. 4), cod. pen., la compromissione della libertà personale della vittima deve preesistere cronologicamente alla condotta di violenza» (Cass. pen., Sez. III, n. 35990/2020). Spiegazione: Se la libertà personale della vittima era già compromessa prima della violenza (ad esempio per una disabilità o una limitazione fisica), questa condizione può configurare un’aggravante poiché facilita la commissione del reato.
Massima: «In tema di violenza sessuale, la relazione affettiva, la cui sussistenza integra la circostanza aggravante di cui all’art. 609-ter, comma primo, n. 5-quater, cod. pen., va limitata ai rapporti personali analoghi a quelli di tipo coniugale che abbiano facilitato il compimento del delitto» (Cass. pen., Sez. III, n. 48822/2018). Spiegazione: L’aggravante della relazione affettiva si applica quando l’autore del reato sfrutta un rapporto personale simile a quello coniugale per commettere la violenza. Tuttavia, non è sufficiente un legame affettivo generico: il rapporto deve aver agevolato il compimento del reato.
6. Cosa fare se sei coinvolto nel reato di Violenza sessuale.
Le decisioni della Corte di Cassazione in materia di Violenza Sessuale dimostrano l’estrema gravità del reato, con pene severe e un regime probatorio rigoroso. La strategia si gioca sulla prova della costrizione e della mancanza di valido consenso, con un’attenzione particolare alla vulnerabilità della vittima e alla cumulabilità delle aggravanti. È essenziale agire con la massima cautela, considerando che la legge prevede l’irrevocabilità della querela.
Affidarsi a un professionista esperto è fondamentale. Il nostro studio è specializzato nel trattare queste complesse dinamiche processuali, sia nella difesa dell’imputato che nella tutela della vittima. Per ricevere assistenza specializzata e costruire una strategia adeguata a Siracusa o Catania, richiedi una consulenza personalizzata e riservata con il nostro studio visitando la pagina Contatti del sito.
